Il salto dall’Eccellenza alla serie D è un salto notevole: se sta accorgendo anche il Cenaia, una delle tre toscane promosse alla massima categoria dilettantistica nazionale. Ma la dirigenza arancioverde è ben decisa a farsi trovare pronta, sia dal punto di vista strutturale che tecnico.
È stato già affrontato il tema con la Commissione del Dipartimento Interregionale venuta da Roma la settimana scorsa. E i lavori di adeguamento (che partiranno a breve) sono stati programmati con l’aiuto del Comune di Crespina e Lorenzana, rappresentato dal sindaco Thomas D’Addona. Il terreno di gioco del “Pennati” è in realtà già a misura, essendo 60 metri per 104 metri, vale a dire la misura minima richiesta dal Comitato Regionale Toscana: a livello nazionale, paradossalmente, sono sufficienti le misure 60×103. Verrà comunque allargato di almeno andando a “rosicchiare” nel campo per destinazione (dove si muovono per intenderci gli assistenti). Per quanto riguarda le strutture attorno al campo, verrà installata una tribuna per la tifoseria ospite accanto a quella già presente con ingresso e servizi dedicati. È altresì chiaro che nel caso arrivasse una tifoseria numerosa non si potrà giocare al “Pennati”: a questo proposito la società ha già chiesto (e ottenuto) la disponibilità del “Redini” di Cascina o in second’ordine del “Mannucci” di Pontedera.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, scontata da parte del d.s Betti la conferma del tecnico Massimo Macelloni e di gran parte della rosa. La squadra si allenerà ancora nel tardo pomeriggio, forse verrà aggiunta la rifinitura del sabato mattina. Per quanto riguarda la squadra, si andrà alla ricerca delle quote necessarie per la serie D e forse un paio di elementi di esperienza per migliorare in quantità e qualità la rosa.
Fonte Almanaccocalciotoscano